Emergenza coronavirus, l’allarme dalla Cina: “Prolungare periodo di quarantena, durata dell’incubazione maggiore a quella prevista”.
Uno studio effettuato in Cina evidenzia come il periodo di incubazione del Covid-19 sia presumibilmente più lungo dei quattordici giorni standard indicati dall’inizio dell’epidemia. Per questo motivo sarebbe necessario allungare i tempi della quarantena per i soggetti positivi o per quelli che hanno avuto contatti con contagiati.
Il periodo di incubazione
In base alle notizie note e alle ipotesi più largamente condivise, si ritiene che i sintomi compaiono nei soggetti già cinque giorni dopo l’esposizione al coronavirus. Anche se non ci fossero i segni della malattia, in questo periodo i soggetti sarebbero già contagiosi e in grado di infettare. Secondo una ricerca pubblicata sul British Medical Journal la gran parte dei contagi avverrebbe però negli ultimi tre giorni dei famosi quattordici di riferimento.
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Cina, studio sul coronavirus: Allungare la quarantena, periodo di incubazione più lungo del previsto
Le certezze acquisite fino a questo momento vengono messe in discussione da uno studio condotto dall’Università di Shanghai MedrXiv. Secondo gli studiosi il periodo di incubazione sarebbe più lungo di quello stabilito e per questo motivo si dovrebbe allungare il periodo di quarantena fino a 18 o 21 giorni.
È bene sottolineare che l’università in questione prende in considerazione anche studi non ancora validati dalla comunità scientifica.
I dati saranno presi in analisi dalla comunità scientifica, tenuta ad esprimersi sul nuovo studio per verificarne la validità e la fondatezza.
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